lunedì 22 dicembre 2014

Museo Pignatelli: 'Blow up. Fotografia a Napoli 1980-1990'

Al Museo Pignatelli viene presentata la mostra ' Blow up. Fotografia a Napoli 1980-1990 ', un'occasione rilevante per il progetto Villa Pignatelli-Casa della fotografia di rileggere il contributo che la città di Napoli ha dato alla cultura fotografica italiana e internazionale, accostando al reportage nuove modalità narrative e di ricerca artistica.

L’esposizione presenta circa 140 fotografie, frutto di una ricognizione sugli interventi fotografici di artisti italiani e stranieri presenti a Napoli nel corso di un decennio vitale. Il percorso accosta le diverse anime che attraversano la fotografia, illustra i rapporti della stessa con il sistema dell’arte e della cultura e rende conto dello sviluppo di un collezionismo napoletano attento e consapevole.

All'inizio degli anni Ottanta, con il ciclo di mostre curate da Cesare De Seta grazie al sostegno della Azienda Autonoma di Soggiorno Cura e Turismo di Napoli, vennero invitati i fotografi più innovativi della scena internazionale a rappresentare la città, rileggendo i luoghi urbani quali sedi di memoria e di storia, in una ricerca fotografica che stringe un sodalizio con la storia dell'arte, l'architettura e l'urbanistica.

Dal 1981 al 1985 passano a Napoli maestri quali Gabriele Basilico, Arnaud Claas, Mario Cresci, Franco Fontana, Joan Fontcuberta, Lee Friedlander, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Claude Nori, Charles Traub che si misurano con i fotografi napoletani.

Accanto alle fotografie che illustrano i percorsi sopra indicati e la contemporanea produzione di fotografi napoletani, viene presentato un ricco materiale documentario che ricostruisce la complessità di un decennio nel corso del quale spazi indipendenti, associazioni culturali e centri studi hanno concorso a promuovere una ricerca e a stimolare una discussione in un settore ancora considerato marginale rispetto ad altri linguaggi artistici.