giovedì 26 marzo 2015

Mostra fotografica "Dario Fo, Francesco lu santo jullare"...Sala Carlo V, Castel Nuovo

In occasione della visita del Papa a Napoli, l'assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli ha organizzato, nella Sala Carlo V in Castel Nuovo, una mostra fotografica di Anna Camerlingo "Dario Fo, Francesco lu Santo Jullare".

Tra maggio e giugno 2014, presso la sede del Centro di Produzione Rai di Napoli, si è registrato lo spettacolo di Dario Fo "Francesco lu Santo Jullare"; l'artista ha dato la propria disponibilità alla fotografa Anna Camerlingo affinché potesse raccontare con le sue immagini tutte le fasi di preparazione e la messa in scena del suo spettacolo.

Ne è scaturito un lavoro in cui viene svelata un'immagine intima e riflessiva dell'artista, le foto testimoniano la fatica di Dario Fo impegnato con i suoi collaboratori nella riscrittura del testo prima di andare in scena, perché questo spettacolo, pur essendo stato scritto più di quindici anni fa dallo stesso Fo con Franca Rame, è un testo in continua evoluzione sempre aggiornato sugli ultimi accadimenti politici e di cronaca, tra l'altro Fo trae molta ispirazione da Papa Francesco, di cui ammira l'operato, riscontrando una similitudine tra San Francesco ed il Papa; proprio in quei giorni Dario Fo aveva appreso dalla lettura dei giornali i coraggiosi moniti del Pontefice sudamericano contro Vescovi e Cardinali troppo spesso sedotti dal denaro e dal potere e per questo Fo aveva deciso di riscrivere tutta la prima parte del suo testo che poi abbiamo visto in prima serata su Rai Uno a fine giugno. 

Il racconto fotografico si compone di circa 40 immagini e testimonia l'incontro tra Dario Fo e Mika, impegnati in un confronto in cui due generazioni lontane si fondono in un pensiero culturalmente stimolante. La mostra è stata inaugurata sabato 14 marzo 2015 e resterà aperta fino al 20 aprile.

lunedì 23 marzo 2015

Fotografia Italiana: 5 film e 5 grandi fotografi

La storia di grandi fotografi e delle loro vicende artistiche saranno protagonisti di Fotografia Italiana – 5 film e 5 grandi fotografi al Museum Shop di Piazzetta Nilo per 5 martedì a partire dal 10 marzo alle ore 18.00 – 1945.

Tutto quello che avreste voluto sapere su alcuni dei più grandi fotografi del ’900 e non avete mai osato chiedere lo troverete in documentari della durata di 50 minuti circa.

Ogni serata sarà dedicata ad un fotografo diverso.

Così, attraverso le vicende artistiche e creative di alcuni tra i più grandi fotografi italiani, raccontate in maniera intensa e mai noiosa, sia gli addetti ai lavori che i semplici appassionati avranno modo di farsi un’idea sull’importanza dei nostri fotografi sull’arte del ’900. E poi mai dire mai, magari anche i non addetti ai lavori si lasceranno incantare e troveranno una nuova passione.

Calendario proiezioni

-Gianni Berengo Gardin martedì 10 marzo
-Gabriele Basilico martedì 17 marzo
-Franco Fontana martedì 24 marzo
-Mimmo Jodice martedì 31 marzo
-Ferdinando Scianna martedì 7 aprile

Dopo ogni proiezione seguirà un dibattito. L’ingresso è libero.

giovedì 19 marzo 2015

Humans of Naples: mostra fotografica

Un giovane talento si mette in mostra con la sua personale fotografica: il 20 marzo Vincenzo Noletto presenterà il suo ultimo progetto, Humans of Naples, al Kestè Art Bar.


Il ventisettenne napoletano Vincenzo Noletto si è avvicinato alla fotografia on the road spinto dalle circostanze della vita, dalla voglia di libertà e dalla passione per lo scatto artistico. Così, dopo aver viaggiato e fotografato tanto, in Irlanda così come a New York, Vincenzo ha rivolto tutte le attenzioni alla sua città, in un progetto che ne vuole riportare alla luce tutta l’autenticità, attraverso gli sguardi e i colori delle strade immortalati nei suoi lavori.

Humans of Naples è una mostra fotografica che vuole annullare tutti gli stereotipi e le false opinioni che si celano dietro gli insulti di chi non ha mai vissuto per davvero quei momenti, quei luoghi e quei volti che sono ora i veri protagonisti della mostra, insieme alla voglia di dire la verità su Napoli, la stessa voglia di raccontare gli umani di Napoli, e di mostrare Napoli per quello che veramente è.

Il progetto fotografico si intreccia anche con la nascente Web tv Napoletana,Roadtv Italia.

lunedì 16 marzo 2015

Alle origini della fotografia contemporanea...Jacques Henri Lartigue

Con una selezione di 186 opere Il MEF ha il piacere di presentare fino al 21 giugno 2015, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue, una mostra antologica di uno dei più significativi fotografi del Novecento.


La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all’età di 69 anni.

Le sue immagini, scattate fin dal 1902 all’età di otto anni, nascoste in album e archiviate minuziosamente come importanti reperti della memoria personale, aprirono un mondo di immagini che divennero immediatamente patrimonio della collettività e testimonianza storica, sociale e culturale del Novecento.

La sua estrema meticolosità fotografica – impiegava anche ore nell’attesa dello scatto perfetto – registra tematiche e soggetti ricorrenti che fissano, oltre che il passare del tempo e delle stagioni, anche quello delle mode, delle invenzioni meccaniche, del microcosmo di un nucleo familiare e quello di un’intera nazione, la Francia, paradigma e simbolo dell’Europa del tempo.

La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d’album dell’epoca (1912 – 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale.
Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea.

giovedì 12 marzo 2015

"Sguardi su Francesco Ierace"... Mostra fotografica di Silvio Russino

Giovedì 12 marzo la mostra fotografica di Silvio Russino inaugura il ciclo di appuntamenti al Complesso di San Domenico Maggiore.

"Sguardi su Francesco Jerace" è il titolo della prima personale del fotografo napoletano Silvio Russino che inaugura il ciclo di mostre ed eventi per la riscoperta dell’800 napoletano: la proposta di Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali) che offrirà fino al 31 maggio un ricco calendario di appuntamenti presso il Complesso di San Domenico Maggiore grazie alla collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

Ad essere esposte una selezione di oltre quaranta fotografie dedicate all’opera jeraciana, in una mostra che offre la possibilità di riflettere sul piacere della scoperta: non solo la scoperta dell’opera scultoria, di un’epoca passata e di volti realmente esistiti o del tutto immaginati, ma anche e soprattutto la scoperta della personalità di un artista scultore di due secoli fa e di un artista fotografo di oggi. Francesco Jerace è tra i più importanti e celebrati scultori italiani della fine del secolo decimonono e del primo trentennio del successivo, divenendo in breve tempo uno degli artisti più noti e richiesti nei circoli intellettuali e nell’alto collezionismo italiano e internazionale.

Le quarantadue fotografie che Silvio ha selezionato per la sua prima mostra sono il risultato di una sperimentazione condotta in molti più scatti. La sua scelta è condizionata non soltanto dalla sua sensibilità di artista, ma anche dalla sua capacità di lettura dell’opera, sviluppata grazie alla formazione universitaria e agli studi compiuti sull’arte. I dettagli dei volti che lo hanno particolarmente colpito sono chiaro/scuri, sono pieni/vuoti.

La mostra di fotografie di Russino, esposte fino al 31 maggio, apre il calendario di eventi che condurrà alla riscoperta del valore del contesto innovativo della Napoli otto-novecentesca, all’avanguardia nel settore artistico-scultoreo di quel periodo, ricco di fermenti che hanno portato all’unità d’Italia. Cuore delle manifestazioni è la mostra Il Bello o il Vero, curata dalla professoressa Isabella Valente dell’Università di Napoli Federico II, che si rinnova e continua il suo percorso di successo proponendo un programma di iniziative che animeranno il centro storico di Napoli.

lunedì 9 marzo 2015

La Napoli di Bellavista: in mostra le foto di Luciano De Crescenzo

Gli scatti in bianco e nero a Napoli di Luciano De Crescenzo, nell’insolita veste di fotografo, saranno i protagonisti di una mostra al Nilo Museum Shop fino al 12 aprile.


Una mostra curata da Paola De Crescenzo (figlia di Luciano) e dall’archeologa Laura del Verme che esporrà scatti originali fatti da De Crescenzo con la sua Nikon tra gli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80.

Scatti in cui De Crescenzo aveva fissato le immagini colte nei suoi attraversamenti della città: scene di vita di strada, che persistono ancora in certi angoli della città inevitabilmente trasformata sia sul piano urbanistico che su quello antropologico. Volti e vite, passano come in un film: portinai, facchini, capère, tifosi, filosofi e poeti estemporanei, insegne di negozi, posteggiatori, venditori ambulanti e ovviamente San Gennaro.

Fotografie che mostrano Napoli e tutta la sua napoletanità in tutte le sue contraddizioni, offrendone un ritratto triste, amaro ma comico al tempo stesso come solo il professor Bellavista potrebbe fare.

Le foto sono estratte da La Napoli di Bellavista (Mondadori 1979), diventato ormai introvabile, e le copie saranno disponibili per la vendita al pubblico. La mostra è stata inaugurata il 12 dicembre scorso dal giornalista Pasquale Esposito e sarà visitabile fino al 12 aprile.

martedì 3 marzo 2015

Mostra fotografica "Brassai. Pour l'amour de Paris"

La mostra di Brassaï a Palazzo Morando a Milano dal 20 marzo al 28 giugno 2015 ci racconta, attraverso fotografie originali, l'amore che ha legato uno dei protagonisti della storia della fotografia con la città che è stata la capitale culturale e artistica del Novecento, dando vita a immagini memorabili, capaci ancora oggi di catapultarci agli "anni folli" di Montparnasse.

Sarà così l’occasione di una vera e propria scoperta, l’opportunità di conoscere l’intensa attività di questo straordinario autore che approda a Parigi ancora bambino e che per tutta la vita vivrà la capitale francese come fonte delle sue riflessioni e fil rouge del suo lavoro.
Nato nel 1899 in Transilvania, Gyula Halász (prende il nome di Brassaï quando inizia a fotografare nel 1929) ha solo tre anni quando suo padre lo porta con sé a Parigi, dove è stato invitato, in qualità di professore di letteratura, a trascorrere un anno sabbatico.

Questo periodo affascina il giovane e resta impresso nella sua memoria.

Infatti intraprende dapprima la carriera artistica studiando all'Accademia di Belle Arti di Budapest e poi a quella di Berlino, ma l'incontro, nel 1924, con il fotografo ungherese André Kertész lo convince a dedicarsi alla fotografia.

Nascono allora le sue bellissime immagini della Parigi notturna, nelle quali coglie gli aspetti più insoliti della città, ancor più affascinante con le strade deserte, mentre nelle fotografie dei bistrot si agita la fremente vita del quartiere di Montparnasse, centro artistico e mondano della capitale.

Le sue fotografie sanno cogliere con semplicità e franchezza la vita di tutti, dai bambini agli innamorati, dai nottambuli alle prostitute, dalla gente comune ai celebri artisti.

La selezione di circa 260 fotografie originali racconta la storia eccezionale di una passione, quella che ha unito per più di cinquant'anni lo scrittore, fotografo e cineasta ungherese Brassai agli angoli e ai più nascosti recessi della capitale francese.

A corredo della mostra una retrospettiva cinematografica, proposta dall'Institut français Milano.