giovedì 30 aprile 2015

Federico Patellani... Professione Fotoreporter

Palazzo Madama celebra l'opera del fotografo Federico Patellani, il primo fotogiornalista italiano e uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo, la cui produzione (realizzata nella quasi totalità per i giornali) è oggi conservata presso il Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo.



Da questo ricchissimo materiale sono state selezionate circa 90 fotografie in bianco e nero, individuando le immagini che meglio rappresentano le tappe fondamentali della carriera di Patellani dalla fine della Seconda guerra mondiale alla metà degli anni Sessanta, quando il fotografo si dedicò soprattutto alla fotografia di viaggio.
Federico Patellani racconta un’Italia che cerca di dimenticare il passato recente e di ritrovare le proprie radici, di costruire un senso di appartenenza e una capacità di partecipare alla vita civile in un Paese che sta cambiando pelle, da contadino sta diventando industriale.

Il percorso espositivo è suddiviso in cinque sezioni che rappresentano le tematiche più importanti della sua produzione: la distruzione delle città italiane alla fine della Seconda guerra mondiale, la ricostruzione e la ripresa economica, il sud dell’Italia e la Sardegna, la nascita dei concorsi di bellezza e la ripresa del cinema italiano, i ritratti degli artisti e degli intellettuali.

Le sue fotografie sono ancora oggi incredibilmente attuali perché prive di retorica; appare evidente come nel suo lavoro gli stia a cuore solo la possibilità di documentare la realtà in modo sincero. Il suo lavoro conserva un incredibile sguardo attuale e testimonia, a posteriori, gli sforzi compiuti dagli italiani per la costruzione di un’identità comune, fatta di molti intrecci, di sfumature culturali e di costume.

La mostra, che gode del Patrocinio della Città di Torino ed è inserita nel calendario ufficiale di ExpoTo, nasce dalla collaborazione fra Palazzo Madama, Museo di Fotografia Contemporanea e Silvana Editoriale
 ed e' a cura di Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi.

lunedì 27 aprile 2015

"La Gente di Napoli"... mostra fotografica al Pan

Sarà in mostra al PAN di Napoli dal 29 Aprile al 12 Maggio, il progetto “La Gente di Napoli – Humans Of Naples”, ideato da Vincenzo De Simone in collaborazione con Jacopo de Angelis e patrocinata dal Comune di Napoli, dall’Assessorato all’Assistenza Sociale della Regione Campania e dal Comune di San Giorgio a Cremano.



Lo scopo del progetto è quello di trasmettere, attraverso gli scatti fotografici e i pensieri delle persone che vivono o che visitano la città di Napoli, le emozioni e le sensazioni positive e negative che lascino questi luoghi.

Un modo innovativo per vedere con occhi diversi le bellezze Napoli, per percepire le sensazioni con le storie raccontate da altri e per cercare di migliorare e valorizzare un territorio che ha molto da offrire, ponendo l'accendo sulle difficoltà quotidiane e sull'eterno dilemma: restare nella calda Partenopeo aggregarsi alla lunga schiera di emigranti che hanno già deciso di lasciare la città?

“La Gente di Napoli” è anche un canale per avvicinare le persone, per metterle in contatto con differenti realtà e per cercare con idee e progetti, di annullare gli stereotipi negativi alla quale spesso Napoli è legata.

L’evento è ad ingresso gratuito e prevede l’esposizione di fotografie e la proiezione di video raccolti nel corso del progetto e la scelta delle foto vincitrici del contest con la votazione di una giuria composta da Anna Paola Merone, Vanni Fondi e Valerio Acampora.

giovedì 23 aprile 2015

"La memoria degli alberi"... Fotografie di Kathryn Cook

Lo sguardo poetico e documentario di una fotografa americana sul genocidio armeno in una mostra che la Galleria del Cembalo apre al pubblico, dal 23 aprile al 27 giugno 2015.


Per sette anni, Kathryn Cook è stata impegnata in un paziente lavoro alla ricerca delle tracce del genocidio degli Armeni (il primo della storia del Ventesimo secolo) che ha causato la morte più di un milione di Armeni in Turchia. 


Con uno stile fotografico contemporaneo, dove la poesia accompagna la memoria, Kathryn Cook riesce a scoprire i fili di una storia frammentata, fatta di detto e non detto, attraverso le testimonianze degli Armeni e dei Turchi incontrati in Armenia, in Turchia, in Libano, in Siria, in Israele e in Francia. Kathryn Cook si sofferma qui sulle tracce di questa eredità che circoscrive in una narrazione delicata che mescola foto in bianco e nero a colori.

Con questo lavoro eccezionale, l’autrice propone un nuovo modo di rappresentare la sofferenza e il male procedendo attraverso ripetizione e simboli. Il titolo "La memoria degli alberi" si riferisce al villaggio turco di Agacli (il posto degli alberi), nella Turchia dell’est, che Kathryn Cook ha fotografato a lungo e che costituisce, in un certo senso, la metafora del suo percorso artistico. Questo villaggio, che era armeno prima del 1915, è oggi abitato da una maggioranza curda che ha fatto rinascere la tradizione della tessitura della seta come veniva praticata un tempo dagli Armeni.

Le sue fotografie rappresentano la topografia, la memoria, l’oblio e mostrano sottilmente come la percezione di un paesaggio muta quando si sa quello che lì è accaduto. Molto più di una semplice documentazione di fatti, queste trasmettono la carica emozionale della Storia.

martedì 21 aprile 2015

Photofestival Milano 2015... "Dire, Fare, Mangiare"

E' stata inaugurata il 20 aprile 2015 la nona edizione di PHOTOFESTIVAL Milano, la grande manifestazione promossa da AIF - Associazione Italiana Foto & Digital Imaging che rappresenta l’appuntamento annuale più importante di Milano con la fotografia d’autore e ne ribadisce il ruolo di capitale della fotografia italiana. 


Photofestival 2015 sarà un’ulteriore prova della dinamicità del mondo fotografico milanese. In quest’anno di grande visibilità per la Città di Milano, la rassegna si svolgerà in due periodi - dal 20 aprile al 20 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre, anziché nel solo consueto periodo primaverile, per coprire tutto l’arco temporale di Expo 2015 (1 maggio - 31 ottobre) e concludersi con Photoshow, la manifestazione di AIF dedicata al mondo Imaging (Milano, Superstudio Più, 23-25 ottobre 2015), portando così la Fotografia a un pubblico più ampio e internazionale.

A conferma del successo legato alla portata culturale della sua offerta, Photofestival 2015 ha ottenuto l’importante riconoscimento del Patrocinio gratuito di Expo Milano 2015, ed è inoltre tra le iniziative selezionate dal Comune e dalla Camera di Commercio di Milano per costituire il programma di Expo in Città 2015, il palinsesto di eventi che animerà la Città di Milano durante il semestre dell’Esposizione Universale, mettendone in luce la creatività.


E proprio per essere in sintonia con i temi di Expo, il comitato direttivo di Photofestival ha scelto un sottotitolo - “Dire, Fare, Mangiare” - che caratterizzerà molte iniziative espositive e in particolare quelle che la manifestazione intende produrre e proporre nelle sedi istituzionali.
Oltre a fungere da collettore per le proposte delle gallerie d’arte, la rassegna, come già nella passata edizione, proporrà alcune mostre a marchio “Photofestival”, appositamente prodotte per l’evento, con protagonisti fotografi di valore ma anche giovani esordienti di talento.


Il Festival coinvolgerà, oltre alle principali gallerie d’arte e sedi espositive milanesi, alcuni importanti edifici storici di Milano: i “Palazzi della Fotografia”, quattro prestigiose sedi che ospiteranno numerose mostre personali (Palazzo Castiglioni e Palazzo Bovara nella sessione primaverile, Palazzo Turati e Palazzo Giureconsulti nella sessione autunnale).


All’attività espositiva sarà accostata una serie di iniziative per coinvolgere il pubblico. In particolare una nuova collaborazione con AFIP - Associazione Fotografi Professionisti e con CNA Lombardia permetterà di organizzare una serie di incontri con fotografi affermati, ognuno dei quali si misurerà con una “lectio magistralis” per raccontare la sua poetica e il suo lavoro
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venerdì 17 aprile 2015

"Nove visioni" Mostra fotografica a cura di Libero De Cunzo

E' stata inaugurata il 15 aprile al PAN la mostra fotografica "Nove visioni" di Libero De Cunzo.

Nove visioni è una mostra di 35 immagini fotografiche ed un cortometraggio, in b/n e colore stampate in grande formato realizzate da giovani autori selezionati da Libero De Cunzo, fotografo in Napoli da oltre 30 anni e docente di arte della Fotografia per l'Ambiente ed il Paesaggio.

E' una proposta accolta da Nino Daniele, Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli, che vuole ri-lanciare un'idea possibile della fotografia e del fotografare, intesa nel senso della costruzione di una qualità dello sguardo consapevole e appassionato; premessa di una costruzione di identità e di impegno civile. 

Questo percorso diventa ancor più significativo quando si concretizza nella Scuola Statale per l'istruzione artistica, ovvero quella accessibile a tutti, sia superiore sia di alta formazione come il liceo Boccioni/Palizzi e l'Accademia BB.AA. 

I giovani autori sono: Michele Storto, Vincenzo Puglia, Edgardo Pistone, Vincenzo Pisapia, Jacopo Naddeo, Ylenia Di Micco, Alexis Caruso, Morena Cannizzaro e Francesca Allocco.

Una mostra che recepisce come spunto le indicazioni del maestro Luigi Ghirri, in particolare quando parla di: "... luci, oggetti, momenti, analogie, formano il nostro paesaggio della mente che andiamo a cercare anche incosciamente, tutte le volte che guardiamo fuori dalla finestra, nell'aperto del mondo esterno, come fossero i punti di un'immaginaria bussola che indica una direzione possibile."

Una proposta che ribadisce e riconosce la superiorità etica-morale e artistica della poeticità e sensibilità autoriale sulla tecnica, sull'effetto, sul "colpire" per carpire l'attenzione del pubblico e del mercato.
Come dice il curatore nelle sue lezioni, esperire la possibilità di toccare con mano e accarezzare con l'occhio per riconoscere e riproporre le energie dello spazio e le energie dello sguardo.

martedì 14 aprile 2015

Rosignano Foto Festival IV

Ancora una volta la prestigiosa struttura del “Castello Pasquini” e del Centro per l'Arte Diego Martelli di Castiglioncello (LI) faranno da scenario alla manifestazione Rosignano Foto Festival IV Edizione dal 17 aprile al 3 maggio 2015.


Rosignano Foto Festival nasce nel 2012 per iniziativa dell'Associazione Culturale Fabbricaimmagini che da tempo opera nel territorio del comune di Rosignano Marittimo con l’intento di promuovere la cultura fotografica in tutti i suoi aspetti.

Tutto inizia con l'intento di scoprire l'emergente mondo dei “collettivi fotografici” che da poco hanno iniziato a formarsi in Italia. Una profonda e sincera passione per la fotografia, che ha portato persone diverse ad incontrarsi per condividere un’esperienza ed un sogno comune, un sogno “collettivo”. Giovani Autori, proiettati alla ricerca di nuovi spazi di espressione e di comunicazione, sono invitati a rappresentare e condividere le loro esperienze e sperimentazioni culturali.

Il Festival quest'anno si vanta di aver ottenuto un importante riconoscimento da parte della Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche (FIAF) con l'ammissione al circuito nazionale “PORTFOLIO ITALIA” di cui sarà la prima delle dieci tappe programmate. Un fatto questo che attesta la validità del lavoro fino ad oggi svolto con passione e perseveranza.

Alla manifestazione hanno fino ad ora preso parte anche importanti ed autorevoli personalità della fotografia italiana, chiamati a condurre le letture di portfolio fotografici, animare dibattiti ed incontri tematici.

Questa quarta edizione vedrà ancora una volta protagonisti i collettivi fotografici e Singoli autori e ospiterà anche una interessante mostra fotografica collettiva che sarà prodotta ed allestita editando opportunamente il materiale fotografico raccolto secondo l'attuale “concetto” di condivisione delle fotografie attraverso i popolari social network. 
Una raccolta di immagini che andranno a comporre un “mosaico” che sappia restituire gli “Infiniti Sguardi” di quanti utilizzano, senza limiti, un dispositivo fotografico per raccontare di sé e del mondo che gli gira attorno, per esprimere un concetto, per fissare un emozione.

giovedì 9 aprile 2015

Born invisible... Mostra fotografica di Sheila Mckinnon

La Robert F. Kennedy International House ospiterà la mostra fotografica “BORN INVISIBLE”, un progetto ideato dalla fotografa canadese Sheila McKinnon e curato da Victoria Ericks. Si tratta della prima importante mostra a Firenze dedicata al progetto.


“BORN INVISIBLE" tratta dell’eredità del silenzio, dell’inaudibile presenza di ragazze e donne senza una voce; anime ed esseri trascurati, i cui destini sono gestiti senza il loro consenso. L’artista fotografa per ri-velare ciò che non è visibile ad occhio nudo, cercando di entrare con l’occhio fotografico nell’ombra e nel mistero, lì dove l’invisibilità conduce.

Utilizzando una tecnica unica nel linguaggio artistico, McKinnon ha sviluppato il suo lavoro elaborando un processo creativo per cui ogni immagine può essere trasformata per diventare rappresentazione significativa di migliaia di vite. 

L’artista scopre “nuovi modi di vedere” le immagini senza abbandonare la potenzialità del contenuto compositivo. McKinnon usa il colore in un modo figurativamente seducente, come un’esca per attirare la nostra attenzione verso il soggetto centrale: la vita della figura nel fotogramma. Il colore, spesso discusso e apprezzato nell’opera dell’artista per la sua intensità e per la bellezza che conferisce alle sue composizioni, è l’elemento fondamentale che ci rapisce emotivamente e ci riporta al dibattito in corso in tutte le società del mondo moderno sui diritti delle ragazze e sul ruolo delle donne, sulla sessualità e sulla parità di genere. 

La mostra sarà aperta dal 9 aprile al 17 maggio 2015 e comprende una selezione di fotografie e due video di presentazione. Il libro, con fotografie della mostra e con testi di Maria Giovanna Musso e Victoria Ericks, è in vendita nel circuito internazionale sia in edizione cartacea che in digitale.

mercoledì 1 aprile 2015

PAIS del Cinema... Gli anni d’oro del cinema italiano nel racconto per immagini di un grande fotografo

Una mostra fotografica racconta il cinema e la società italiana degli anni ’60 attraverso le immagini del grande fotoreporter e fotografo Rodrigo Pais (1930 – 2007). Una sezione speciale sarà dedicata all’indimenticabile Virna Lisi.



Un vero Paese del cinema. Non si teme di sbagliare definendo così l’Italia del decennio che inizia nel 1960, quando Federico Fellini vince la Palma d’oro al festival di Cannes con La dolce vita e Michelangelo Antonioni il Premio della Giuria con L’avventura. La produzione cinematografica di quegli anni costituisce un insieme complesso e di grande interesse, che non solo riflette nelle sue immagini la società del tempo, ma talora contribuisce ad anticipare i cambiamenti, modificando mentalità, morale e memoria collettiva.

Giocando nel titolo col nome del protagonista, la mostra documenta molto bene questa fortunata epoca del cinema con le immagini del grande fotoreporter e fotografo Rodrigo Pais.

In esposizione i film fotografati, molti tra i quali hanno lasciato un’indelebile traccia nella storia del nostro cinema.

Lo spunto offerto dalle straordinarie fotografie di Rodrigo Pais ha reso possibile delineare un percorso nel cinema italiano in un periodo di crescita della società e dell’industria cinematografica, che offre allo stesso tempo molti altri motivi di riflessione. Insieme ai film, in mostra anche i fatti di cronaca che li hanno ispirati.

Dimostrano ancor meglio la completezza artistica del fotografo Pais, altre sezioni dedicate a Cinema e Letteratura, con testimonianze sul “Premio Strega” e sui problemi tra film e censura, e ai ritratti di attrici, attori e registi. Completa la mostra una scelta di locandine e manifesti originali dei film presentati.

Vi è inoltre una sezione interamente dedicata a Virna Lisi.