venerdì 29 maggio 2015

"Presente Infinito" mostra fotografica alla Casa della Poesia di Urbino

La mostra presenta le fotografie di Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti


Dopo le tappe di Palermo (Palazzo Ziino) e Longiano (Fondazione Tito Balestra Onlus - Si Fest 2015 “Atlante Italiano”), la mostra “Presente Infinito” giunge, su invito dell’Assessore Vittorio Sgarbi, alla Casa della Poesia di Urbino. 


La mostra propone una sequenza di fotografie estratte dagli archivi degli autori, che pongono un interrogativo sull’identità del paesaggio nella civiltà dell’occidente, in un percorso comune e condiviso nel quale i sei giovani fotografi, attraverso uno sviluppo personale delle proprie poetiche, si ritrovano in una sensibilità comune ed in un modo di guardare al mondo. Una mostra che vuol’essere il manifesto fondativo di questo gruppo di giovani autori, che anche attraverso il titolo di questo progetto “Presente Infinito”, scelgono d’esporre la complessità del reale, del loro pensiero e della loro opera.

Scrive di loro Giovanni Chiaramonte, fotografo e docente universitario: "Per questi autori la fotografia è inquadratura e messa in scena del mondo, affrontando il non determinato e non determinabile che è l’uomo nel luogo del suo abitare contemporaneo. Attraverso ogni immagine essi cercano di far sì che ogni istante della loro esistenza si trasformi nel presente di una memoria comune, significativa per tutti e da trasmettere a tutti."

martedì 26 maggio 2015

“Il Neorealismo e la Fotografia” di Vincenzo Marzocchini

“Il Neorealismo e la Fotografia” di Vincenzo Marzocchini sarà il tema della serata organizzata dalla Fototeca di Morrovalle che si terrà il prossimo 28 maggio 2015 alle ore 21,30 presso il Circolo Anziani in Piazza Giovanni XXIII a Trodica di Morrovalle (MC).

Documentare e testimoniare, questo è il punto d’incontro tra filmografia e fotografia: l’occhio della macchina da presa diventa un organo aggiunto e la macchina fotografica il prolungamento dell’occhio (come sosterrà poi Henri Cartier-Bresson) per osservare e testimoniare, ovviamente con le dovute differenze tra i vari registi e fotografi poiché ognuno imprime una sua variante.

Ma c’è un’idea di fondo che li accomuna: raccontare le storie di tutti,della quotidianità, partendo dal basso, seguendo il processo di proletarizzazione della borghesia e dell’imborghesimento del proletariato.

Il Neorealismo è il periodo storico in cui si concretizza una fortissima convergenza tra il mondo della cultura e la vita reale popolare e nel quale si verifica quanto Calvino sosteneva per la letteratura: non c’è un’unica voce, ma ve ne sono tante e provenienti in particolare dalle periferie a denunciare situazioni di vita.

giovedì 21 maggio 2015

Obiettivi diversi, a Napoli quattro giovedì dedicati all'arte della fotografia...

Obiettivi Diversi è una rassegna che ci propone nuovi percorsi per raccontare cinema e fotografia, due espressioni artistiche legate a doppio filo.


La rassegna di cinema e fotografia è organizzata dall’Associazione Culturale Effetto Napoli presso Studio 1 ed è rivolta a tutti gli appassionati di cinema e foto, passioni legate dal vincolo sacro dell'obiettivo. 

Durante la rassegna verranno proposti grandi nomi della fotografia che si sono cimentati nella settima arte (Henry Cartier-Bresson, David Hamilton), e grandi cineasti provenienti dalla fotografia (lo Stanley Kubrick dei cortometraggi d’esordio) o che si esprimono abitualmente in entrambe le arti (Wim Wenders). 

Il 23 aprile è stata la "Serata Paolo Gioli" e il 7 maggio "Non bussare alla mia porta, di Wim Wenders".

Si prosegue giovedì 21 maggio 2015 ore 20:30 con la serata Henry Cartier-Bresson/Chris Marker "LA JETÉE (Francia 1962, b/n, 22′) di C. Marker e CALIFORNIA IMPRESSIONS (USA 1970, col., 26′) di H. Cartier-Bresson". Poi giovedì 5 giugno 2015 ore 20:30 appuntamento con "TENERE CUGINE (Tendres cousines, Francia/Germania 1980, col., 88′) di David Hamilton".

lunedì 18 maggio 2015

Mostra fotografica "I Poerio, Storia e Poesia". Genealogia e Storia della Famiglia Poerio

La Mostra "I Poerio, Storia e Poesia. Genealogia e storia della Famiglia Poerio", visitabile fino al 3 giugno 2015, è stata inaugurata per la prima volta nell'ottobre 2006 presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.


Nel corso degli anni è stata esposta in prestigiosi istituti culturali ed in luoghi di interesse storico, riscuotendo sempre grande interesse fra gli studiosi.

La mostra dedicata alla ricostruzione storica della Famiglia Poerio è stata realizzata con lo scopo di offrire ai visitatori una visione ampia dei documenti più significativi custoditi nella Biblioteca Nazionale di Napoli, nell'Archivio di Stato di Napoli, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ed in altri archivi.

A questo scopo sono stati realizzati quindici pannelli fotografici, su ognuno dei quali sono stati riprodotti alcuni documenti che servono a ricostruire le biografie di Giuseppe, Alessandro, Carlo e Carlotta Poerio.

Su ogni pannello sono indicate le notizie biografiche di questi prestigiosi personaggi storici e per ognuno di essi sono stati selezionati quei documenti che illustrano chiaramente non solo la loro attività politica e culturale, ma anche il ruolo svolto dalla famiglia Poerio nel corso delle lotte risorgimentali che portarono alla liberazione e all'unità della nostra nazione. I documenti selezionati ricoprono un arco di tempo che va dall'inizio dell'Ottocento al 1867, anno della morte di Carlo Poerio.

mercoledì 13 maggio 2015

Tempo e storia negli scatti di Hiroshi Sugimoto...

Fondazione Fotografia Modena presenta fino al 7 giugno negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena una mostra antologica dedicata a Hiroshi Sugimoto, uno tra i più autorevoli interpreti della fotografia contemporanea internazionale.


Il percorso, a cura del direttore della Fondazione, Filippo Maggia, ripercorre l’intera carriera dell’artista, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca.

Attivo dalla metà degli anni Settanta, Hiroshi Sugimoto utilizza il mezzo fotografico per indagare le tracce della storia nel nostro presente.

In particolare, nel ritrarre soggetti che ricreano o replicano momenti di un passato distante e luoghi geograficamente lontani; Sugimoto critica la presunta capacità della fotografia di ritrarre la storia con accuratezza.

A quest’impostazione concettuale, l’artista unisce un rigore metodologico tipicamente orientale: la meticolosa perfezione delle sue stampe è il risultato di un lavoro imponente, che include un’ampia ricerca preliminare, l’uso di fotocamere di grande formato e delle tradizionali tecniche del bianco e nero. 

La mostra Hiroshi Sugimoto sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira.

venerdì 8 maggio 2015

"Racconti privati. Interni 1967 - 1978" mostra fotografica di Mario Cresci

Il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI) ospiterà fino al 06/09/2015 la mostra "Racconti privati. Interni 1967 - 1978", che propone un serie di fotografie realizzate da Mario Cresci in Basilicata, tra i borghi di Tricarico e Barbarano Romano.


La mostra curata da Roberta Valtorta presenta una selezione di fotografie realizzate da Mario Cresci tra Tricarico e Barbarano Romano nel periodo 1967-1978, quando viveva in Basilicata. La lunga permanenza nella regione gli ha permesso di lavorare sui concetti di territorio, memoria, archivio, temi che intreccia in modo “naturale” alle questioni del progetto. 

Fanno parte della mostra la serie "Ritratti mossi" (del 1967, ripresa poi nel 1974), che raffigurano figure umane dai volti resi irriconoscibili dal mosso fotografico, immortalate in interni dove oggetti e ambienti risultano a fuoco. Mentre gli oggetti e i luoghi risultano a fuoco e quindi sono descrivibili, le persone si presentano illeggibili.

Tra il 1967 e il 1972 realizza la serie “Ritratti reali”, riprese di gruppi familiari che posano in interni tenendo in mano fotografie dei loro antenati. Il rapporto fra lo sguardo delle persone riprese e lo sguardo degli antenati rappresentati nelle fotografie crea un corto circuito tempo reale-memoria. Fra il 1978 e il 1979 realizza un’ampia serie di ritratti in interni a Barbarano Romano, sempre annullando la fisionomia delle persone attraverso il mosso. Si tratta di lavori nei quali l’identità dell’individuo e della comunità viene letta attraverso gli oggetti e gli arredi della casa.

Il Museo di Fotografia Contemporanea conserva nelle proprie collezioni 280 fotografie dell’autore, che datano dalla metà degli anni Sessanta. Altre opere in mostra sono tratte dal Fondo Lanfranco Colombo (Regione Lombardia) e un'altra parte è stata gentilmente prestata dall’autore per questa occasione espositiva.

martedì 5 maggio 2015

Mostra Fotografica “Città in movimento – Napoli”

E' stata inaugurata lunedì 4 maggio presso lo spazio Libri & Caffè del Teatro Mercadante la mostra fotografica dal titolo “Città in movimento – Napoli”, presentata dal suo curatore Carmine Maringola, dalla regista Emma Dante e dal critico teatrale Rodolfo Di Giammarco.

Composta da sette pannelli 100x140 la mostra è un racconto fotografico che accoglie scatti di Carmine Maringola realizzati a Napoli in occasione del debutto di Le sorelle Macaluso a gennaio del 2014. “Città in movimento – Napoli” rientra nella sezione del progetto “Città in secca” che concepisce l’idea di città come un microcosmo dell’Europa di oggi. La mostra fotografica è stata già ospitata nei teatri di Sibiu, Bruxelles e Goteborg e si ispira al lavoro teatrale di Emma Dante nel quale si affronta il tema della morte nella memoria della famiglia, così il progetto nato dai laboratori “Artois” di Giuliana Pisano e Salvatore D’Onofrio consiste nel ricordo che a sette allievi-attori dell’Associazione è stato chiesto di evocare attraverso un oggetto, una frase o un luogo della città dopo aver assistito allo spettacolo della regista siciliana.

«È nato così – dichiara Carmine Maringola
 – un itinerario della memoria personale che ci ha portato in vari luoghi napoletani con aneddoti ispirati a tutto ciò che continua e tenere uniti vivi e morti. Angoli della città che per tutti sono semplici luoghi di passaggio qui diventano santuari del ricordo, come il lungomare di Pietrarsa o il liceo Sannazaro e luoghi di culto come la chiesa del Gesù o il Cimitero delle Fontanelle. Le foto sono una zoommata su una città che ha rispetto sacrale ed elegante della morte...».

L'esposizione sarà aperta al pubblico fino a domenica 10 maggio dalle 9.30 del mattino fino a un’ora prima dell’inizio degli spettacoli che si terranno nei giorni in cui la mostra fotografica sarà allestita negli ambienti del Teatro Mercadante, eccetto per chi è in possesso del biglietto per le rappresentazioni, in quel caso l’ingresso è consentito fino al termine della serata.