venerdì 30 ottobre 2015

10 Fotografi 10 Storie 10 Anni. Premio Ponchielli 2004-2014

Dal 30 ottobre al 30 novembre la Fondazione Studio Marangoni ospita a Firenze la mostra “10 fotografi 10 storie 10 anni. Premio Ponchielli 2004-2014” a cura del G.R.I.N. (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale).

Una mostra, accompagnata da un libro dal titolo omonimo, che raccolgono dieci anni di sguardi, dieci anni di fotografia. La testimonianza di dieci anni di impegno dei photo editor del GRIN, il Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, che hanno voluto ritrovarsi in un’associazione professionale e in ricordo del primo grande photo editor italiano, Amilcare G. Ponchielli, creare un premio al miglior progetto fotogiornalistico allo scopo di sostenere e valorizzare il lavoro della giovane fotografia italiana. 

Così è nato il premio fotografico Ponchielli, il più prestigioso in Italia, che nel tempo ha rivelato talenti, confermato grandi autori, mostrato nuove storie, raccontato il mondo, indicato strade e percorsi da seguire.

Le immagini dei vincitori delle dieci edizioni del premio scorrono una dopo l’altra. Alessandro Scotti, Giorgia Fiorio, Massimo Siragusa, Lorenzo Cicconi Massi, Paolo Woods, Martina Bacigalupo, Andrea Di Martino, Guia Besana, Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco, Fabio Bucciarelli raccontano le loro storie. Sono storie diverse, intense, visioni contemporanee che testimoniano come sia ancora possibile, oggi, trovare linguaggi nuovi e significativi per raccontare il nostro presente. E per raccontarsi.

lunedì 26 ottobre 2015

"Oltre l'ebola"...Marcello Bonfanti.

Emergency è lieta di annunciare una nuova mostra fotografica di Marcello Bonfanti dal 26 ottobre presso il TASCHEN Store di Milano.

Bonfanti, che ha visitato la Sierra Leone nel pieno dell’epidemia, ha fotografato l’emergenza nel Centro per la cura dei malati di Ebola di Emergency a Goderich e alcuni dei sopravvissuti. Un lavoro intenso che racconta un Paese prostrato dalla paura del contagio, ma anche la lotta dei medici contro il minuscolo virus che ha fatto tremare il mondo e i volti di chi l’ha vinto, in prima persona.

Bonfanti, da sempre impegnato nell’arte del ritratto, ha indagato l’identità dei sopravvissuti, raccontandone la guarigione come una forma di ritorno da un limbo che ha stravolto le loro vite e le loro famiglie. Emergency, che era arrivata in Sierra Leone durante la guerra civile nel 2001, la scorsa estate si è ritrovata improvvisamente in prima fila nella guerra contro il virus, che ha combattuto con le armi della medicina e dell’umanità. I centri allestiti fino a quel momento in Sierra Leone avevano soprattutto l’obiettivo di isolare i contagiati. 

Emergency aveva deciso di fare un passo in più, necessario, ma non scontato tra chi stava lavorando per contenere l’epidemia: curare i malati. Mentre il virus galoppava con oltre 100 nuovi malati ogni giorno, ha aperto un Centro per la cura dei malati di Ebola e una terapia intensiva, l’unica per i malati di Ebola in Africa occidentale per offrire agli africani le stesse cure a disposizione dei malati curati in Occidente. 

Il fotografo Bonfanti ha messo a disposizione le fotografie esposte a favore di chi volesse fare una donazione a favore delle attività di Emergency in Sierra Leone.

martedì 20 ottobre 2015

Mostra "Chemical Vagaries"

La mostra "Chemical Vagaries" dell’artista napoletano X-MAX, sarà esposta, da mercoledì 21 ottobre a lunedì 2 novembre, a Napoli nella Galleria delle Sale delle Terrazze del Castel dell’Ovo, via Eldorado, alle ore 17.30.


Un progetto che nasce dall'opera dell'artista napoletano X-MAX che ha sviluppato il proprio percorso artistico sulle immagini allucinatorie causate da un disturbo psicotico di cui ha sofferto per molti anni. 

Allucinazioni, percezioni di realtà parallele che hanno dato vita ad una fantasiosa interpretazione del panorama delle tipologie dei terrestri che l'artista riproduce fotograficamente e pittoricamente.

Il progetto prevede una mostra di una trentina di opere a tecnica mista di vario formato all'interno della Galleria sale delle terrazze del Castel dell'Ovo di Napoli.

giovedì 15 ottobre 2015

"L'incanto della Fotografia". Le collezioni Silvio Negro e Valerio Cianfarani

Il legame di Silvio Negro e Valerio Cianfarani con il Museo di Roma nasce nel 1953, in occasione dell’allestimento della ”Mostra della fotografia a Roma dal 1840 al 1911”, che ha segnato l’inizio di una riflessione storica e critica sulla fotografia romana del XIX secolo e alla quale parteciparono come curatori e prestatori.

La mostra "L’incanto della Fotografia" offre l’occasione per mostrare al pubblico, dal 14 ottobre al 28 febbraio 2016, una parte delle ricche collezioni di Silvio Negro (1897 - 1959), giornalista, scrittore e storico della fotografia, e dell’archeologo Valerio Cianfarani (1912 – 1977), che fu soprintendente alle antichità dell’Abruzzo e Molise, entrambe acquistate per l’Archivio Fotografico del Museo di Roma rispettivamente nel 2003 e nel 2005. 

Una grande amicizia ha legato i due collezionisti, accostatisi alla fotografia per interessi di studio e professionali, ma poi via via sempre più coinvolti e stregati dal fascino delle immagini che mostravano Roma negli ultimi anni del potere papale, decadente e immortale al tempo stesso.

Accanto ad antiche e preziose immagini degli anni 1850 - 1870 che documentano la nascita e il diffondersi della fotografia a Roma, tra le circa 90 opere esposte appaiono ritratti sia sciolti sia contenuti in album di pregevole fattura, e vedute di luoghi lontani, fra le quali splendide immagini di Istanbul nella seconda metà del XIX secolo.

In occasione della mostra saranno visitabili i nuovi depositi per la conservazione delle antiche fotografie e dei negativi storici su lastra in vetro, posti al piano di sopra dei locali della mostra.

lunedì 12 ottobre 2015

Da Trisorio ad Amelio: Capri rivive con le foto del passato

A Capri dall’11 ottobre al 31 dicembre 2015, a Villa Lysis sarà esposta la mostra “La Capri di Pasquale Trisorio e Lucio Amelio”, a cura di Maria Savarese e Fabio Donato, coordinamento scientifico di Annamaria Boniello.

Grazie al coinvolgimento di importanti archivi privati, come quelli della famiglia Trisorio ed Amelio, e di noti fotografi napoletani come Fabio Donato e Luciano Ferrara, saranno esposte in mostra fotografie, molte delle quali inedite, documenti ed opere, in particolare, la celebre Capri-batterie, unica opera realizzata a Capri e per Capri dall’artista tedesco Joseph Beuys nel 1985.

Fulcro dell’esposizione saranno due progetti fotografici.
Il primo realizzato da Fabio Donato nell’ottobre del 1971, dal titolo "Una giornata indimenticabile": il fotografo napoletano, infatti, era con Lucio Amelio e Pasquale Trisorio quando l’artista tedesco Joseph Beuys giunse per la prima volta a Villa Orlandi, ad Anacapri, rimanendone folgorato per la bellezza. 
Il secondo è composto da alcune fotografie che facevano parte della mostra voluta ed organizzata da Trisorio alla Certosa di San Giacomo nel luglio 1983, “Capri un pretesto”, gli autori erano Hollander, Fontana, Ghirri, Gibson, Jodice, Nori,Shurmann.
Inoltre, saranno esposti alcuni scatti di Luciano Ferrara, che documentano il clima culturale caprese di quegli anni, ed una video-intervista a Lucia Trisorio, realizzata da Mario Franco, in occasione della mostra.

“La Capri di Pasquale Trisorio e Lucio Amelio”, sarà corredata da un catalogo presentato nel mese di dicembre a Villa Lysis coinvolgendo familiari, artisti, registi, giornalisti ed amici di Paquale Trisorio e Lucio Amelio.

L’esposizione è promossa dall’Associazione culturale Gulliver – Epochè, in collaborazione con Àpeiron Associazione Culturale, e con la partecipazione del Porto Turistico di Capri, e con il patrocinio della Città di Capri e del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.

lunedì 5 ottobre 2015

"Addove" mostra fotografica sulla vita di Pino Daniele

Napoli ricorderà Pino Daniele con la mostra fotografica "20 Anni con Pino (Addove)". L'esposizione sarà allestita al Pan-Palazzo delle Arti di Napoli dal 16 ottobre.


La sua dipartita non è stata ancora digerita dal popolo napoletano che ha ormai incoronato il grande Pino Daniele come angelo custode della città. Proprio a tal riguardo il Pan accoglierà dal 16 ottobre "Addove", una mostra con materiale inedito composto da 180 fotografie e 3-4 ore di video realizzati dal fotografo Alessandro d'Urso, a lungo fotografo ufficiale del Lazzaro Felice.

L'esposizione è frutto dell'amicizia ventennale tra Daniele e D'Urso che ha realizzato per l'artista partenopeo otto copertine di album e diverso materiale
Una mostra che, è stato sottolineato, non vuole essere "una memoria triste, ma un ricordo vivo all'insegna dell'uomo e dell'artista straordinario".

Il fotografo ha deciso di raccontare con i suoi meravigliosi scatti la vita del Pino uomo, una figura che va oltre il Daniele artista. I visitatori, infatti, potranno "vivere" la storia privata e artistica di Pino Daniele dal 1990 al 2009, il periodo professionalmente più intenso del musicista. 

La rassegna, realizzata con il sostegno della moglie Fabiola Sciabbarrasi e dei figli dell'artista, è stata fortemente voluta dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris. 

giovedì 1 ottobre 2015

“Cara domani”, una mostra fotografica sospesa tra Napoli e gli USA

La scuola di Boston sbarca allo Spazio Nea: a partire da sabato 3 ottobre e per cinque settimane, fino a martedì 10 novembre, presso lo spazio espositivo vicino alla centralissima Piazza Bellini, avrà luogo l’esposizione "Cara Domani", del fotografo e artista americano Jack Pierson e dei sodàli della già citata “scuola di Boston” Mark Morrisroe, Phillip Lorca di Corcia e numerosi altri artisti del movimento che ha animato il mondo fotografico degli anni’90.

Un mondo languido e frammentato, popolato da creature splendide, effimere, ma intrise di una solitudine insondabile. Giovani modelli prestanti, leziosi, ma allo stesso tempo malinconici e a tratti enigmatici, si offrono in un’ostentata e impudica intimità ammiccante.

Con una mostra-omaggio, fortemente voluta dall’amico Ernesto Esposito, tornano a Napoli le opere di Jack Pierson: prendendo il nome da una delle sue opere più emblematiche, "Cara Domani" (una delle prime word sculptures realizzate da Pierson proprio a Napoli), si ha un punto di vista privilegiato su quell’estetica dell’istantanea che costituisce la cifra del lavoro di Pierson, ma allo stesso tempo si dà vita a un racconto fotografico che testimonia la lunga amicizia tra l’artista e il collezionista. 

Si snoda lungo 54 immagini questo percorso, tutte opere inedite realizzate con set fotografici quali Positano, Napoli e New York nel 1995, quando per la prima volta Pierson sbarcò con una personale nella splendida cornice partenopea.

Curiosa la spiegazione del nome della mostra, racconta Ernesto Esposito che “Cara Domani erano le due parole che aveva sentito pronunciare a Napoli con maggiore frequenza. Erano espressione dell’umore locale, sospeso tra cortesia e rassegnata tergiversazione”
Le opere esposte sono raccolte nel catalogo curato da Ernesto Esposito con testi di Eugenio Viola, pubblicato in occasione della mostra da Iemme Edizioni, marchio editoriale dello Spazio Nea.