lunedì 28 dicembre 2015

Sorella Terra, la mostra del National Geographic a Roma...

Palazzo Braschi l'esposizione dedicata ai temi di Laudato si', la rivoluzionaria enciclica "ambientalista" di Papa Francesco. Ideata e realizzata da National Geographic Italia, l'esposizione propone una selezione di fotografie di grandi autori che conduce il pubblico in un viaggio ideale tra le parole dell'enciclica LAUDATO SI’ di Papa Francesco.

Oltre 60 scatti realizzati da maestri dell'obiettivo si posano su fragilità, sofferenza e bellezza del nostro pianeta in pericolo. Il percorso si apre sulla magnificenza del creato, per poi proseguire con il degrado ambientale e umano, l'urbanizzazione selvaggia, l'inquinamento, gli esclusi, ma anche la biodiversità e la sostenibilità. In mostra anche alcune fotografie esclusive di papa Francesco realizzate dal fotografo Dave Yoder, che ha seguito e documentato per quasi un anno la vita quotidiana del pontefice per un reportage esclusivo.

National Geographic Italia, in occasione del Giubileo straordinario proclamato per la fine del 2015, dedica questa grande mostra alla rivoluzionaria enciclica del pontefice sulla Terra, nostra casa comune. Una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia e protesta per il male che provochiamo a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei.

"La terra è ferita, serve una conversione ecologica”, ammonisce Francesco nel testo, che non si rivolge solo ai cristiani ma "a ogni persona che abita questo pianeta", gettando luce sull’inquinamento, sull’esaurimento delle risorse naturali, sullo sfruttamento selvaggio della natura, sulla perdita della biodiversità, sul deterioramento della qualità della vita, sul degrado sociale e su molte altre "ferite" del nostro mondo. Tutti temi che sono storici "cavalli di battaglia" di National Geographic, da sempre in campo per la salvaguardia del pianeta.


(fonte panorama.it)

martedì 22 dicembre 2015

“Cicatrici di Vita”, la mostra alle Scuderie Granducali di Seravezza

Si inaugura martedì 22 dicembre alle ore 17.30 presso le Scuderie Granducali di Seravezza, viale L. Amadei 239, (Lu), la mostra fotografica, realizzata in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee, che fa parte del progetto “Cicatrici di Vita”, ideato da Chiara Vogliazzo.

In esposizione 12 pannelli di grandi dimensioni, che riproducono le 12 foto delle 12 donne versiliesi fotografate da Alessandro Citti mentre mostrano la loro cicatrice, più o meno visibile, dovuta ad operazioni subite per sconfiggere il cancro.

Donne sorridenti e positive che vogliono lanciare un messaggio molto importante: le cicatrici sono profonde nel corpo e nell'anima, ma la rinascita è ancora più forte, si può guarire e uscirne con il sorriso. Si tratta della prima esposizione assoluta del progetto di cui fa parte anche la pubblicazione di un calendario 2016 a scopo benefico, con le 12 donne fotografate esposte in mostra.

“Quello che secondo me distingue questo progetto da tanti altri – spiega l’ideatrice Chiara Vogliazzo - è il tipo di visuale che sdogana l’immaginario collettivo su donna e cancro: non foto tetre e angoscianti in bianco e nero, ma immagini a colori con volti sorridenti. Un sorriso che – è bene precisare – non vuole nascondere la cicatrice dietro un falso sorriso, ma che vuole segnare la rinascita, dopo aver guardato in faccia le cicatrici dell’anima e del corpo e aver fatto pace con loro. Sorridiamo alla nuova vita senza dimenticare il passato”.


(fonte arte.it)

venerdì 18 dicembre 2015

Gabriele Basilico: Ascolto il tuo cuore, città...

Una grande mostra monografica dedicata al fotografo milanese nella città in cui è nato, ha lavorato ed è vissuto fino al 2013.

La “città”, con la sua natura e le sue modificazioni, è uno dei temi più cari a Gabriele Basilico, che ha dedicato alle metropoli, in tutti i loro aspetti, gran parte del suo lavoro. Il percorso della mostra milanese, articolato in cinque sezioni che occupano tutti gli spazi di UniCredit Pavilion, ripercorre proprio questo sviscerato amore del maestro per le città di tutto il mondo. 

Da Milano a Napoli, da Mosca a Parigi a Berlino, da Istanbul a Madrid, da Rio a San Francisco fino a Shanghai, la serie "Metropoli", allestita nell’Auditorium del piano terra, costituisce infatti il cuore della mostra. Basilico ha coltivato la sua amorevole ossessione per la città intesa come organismo vivente, alla ricerca degli elementi di quella “strana bellezza” che può caratterizzare ogni metropoli, “non solo nella memoria dei centri storici, ma anche nella frammentazione spontanea delle periferie”.

Curata da Walter Guadagnini in collaborazione con Giovanna Calvenzi e lo Studio Gabriele Basilico, l' esposizione è un viaggio alla scoperta delle città, viste attraverso gli scatti, le videoproiezioni e i filmati dell’artista. L’antologica si compone di circa 150 fotografie e 10 filmati, provenienti per la maggior parte dall’archivio Gabriele Basilico. In mostra anche alcune opere del Maestro dalla Collezione d’Arte UniCredit, una delle più rilevanti e complete collezioni corporate a livello europeo, con un patrimonio di oltre 4.000 fotografie storiche e contemporanee.

Dal 12 gennaio 2016 la mostra ospiterà una serie di quattro conferenze sulla vita e il lavoro del grande fotografo, incontri aperti a tutti gli appassionati condotti da Stefano Boeri (12.01), Luca Doninelli (14.01), Michele De Lucchi (19.01) e Toni Thorimbert (26.01). Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

(fonte panorama.it)

lunedì 14 dicembre 2015

Colazioni con i fotografi...

Riprendono al Caffè letterario le Colazioni con i Fotografi, appuntamenti mensili a ingresso libero organizzati da Deaphoto in collaborazione con il Caffè Letterario delle Murate a cura di Sandro Bini e Giovanni de Leo.


Lo spirito di questi incontri non è quello formale della presentazione-intervista di autori o della conferenza, ma quello informale di una vera e propria colazione fra fotografi e appassionati di fotografia che vogliono parlare e confrontarsi sulle questioni e le vicende della fotografia davanti a un caffè o a un cappuccino, creando occasioni di conoscenza, confronto, crescita culturale e convivialità. 

Ogni appuntamento vede la presenza di un ospite che ha la funzione di introdurre e moderare il dibattito, e di un tema di discussione dal quale è in ogni caso possibile divagare. 
Le colazioni si ripetono una domenica al mese da Ottobre 2015 a Marzo 2016.

(fonte arte.it)

mercoledì 9 dicembre 2015

I mille volti della Sanità in una mostra fotografica...

"Sanità", è il titolo della mostra alla “Salumeria Upnea” in via San Giovanni maggiore Pignatelli. L’esposizione è frutto di un corso di fotogiornalismo, rivolto ad addetti ai lavori e non, diretto da Sergio Siano, insieme a Roberto Stella e Luigi Crispino (presidente dell’associazione culturale Upnea).



La Sanità. Quartiere difficile, si. Almeno per quello che si legge sulle pagine di cronaca. Lettura semplice, superficiale, scontata. Televisiva. Quello della Sanità è uno dei quartieri più antichi di Napoli. 

Il suo nome deriva dalla particolare salubrità della zona. Almeno un tempo. Perché dalla costruzione del ponte, odierno corso Amedeo di Savoia, il quartiere ha perso la centralità che lo caratterizzava, trasformandosi lentamente in un borgo chiuso, difficile da penetrare, riservato a chi ci abita.

E allora ascoltiamo le storie che emergono dalle strade e dai vicoli della Sanità, raccontate attraverso la mostra fotografica che espone i lavori degli allievi di Sergio Siano e Roberto Stella. Protagonisti i volti, le storie, gli scorci del popolare rione. Le opere in esposizione sono di: Mariagiovanna Capone, Angelo Moraca, Massimo Caroelli, Emanuela Cervo, Federica Lamagra, Sofia Quarantelli, Annalisa Guida, Lorella Tripodi, Ada Santasilia, Claudio De Falco, Fiammetta Tarallo, Irene Angelino.


(fonte eventinapoli.com)

venerdì 4 dicembre 2015

"La Camera Scura" mostra fotografica di Amnesty International

Mostra fotografica di Amnesty International fino al 10 dicembre alla Torre del Beverello del Maschio Angioino, piazza Municipio.


Dodici fotografie. Tredici attrici e attori che posano per Amnesty International, sostenendo la campagna contro la pena di morte nel mondo. È La camera scura, una mostra fotografica realizzata nell'ambito del progetto "Sono contro la pena di morte perché..." della Sezione italiana di Amnesty International.

I 13 artisti, attrici e attori, che posano nelle 12 fotografie de "La camera scura", sostenendo la campagna contro la pena di morte nel mondo, sono: Luca Argentero, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Sabrina Impacciatore, Peppino Mazzotta, Giulia Michelini, Ana Caterina Morariu, Filippo Nigro, Lara Okwe, Vittorio Emanuele Propizio, Primo Reggiani, Dino Santoro e Gianmarco Tognazzi.

Le fotografie sono di Angelo Di Pietro e la direzione artistica di Mario Vaglio.

(fonte comune.napoli.it)

martedì 1 dicembre 2015

Fotografia Vintage @ Tribunali138

Si terrà domenica 6 dicembre, presso via Tribunali, Fotografia Vintage: un evento interamente dedicato alle stampe vintage, organizzato da Tribunali138, un indirizzo artistico nato dall’idea progettuale di Luciano Ferrara.


L’evento è interamente dedicato alla stampa fotografica vintage, ossia quella eseguita nel periodo immediatamente successivo allo scatto e comunque entro cinque anni, con tiratura unica, vari formati, utilizzando carta baritata ai sali d’argento e con stampa rigorosamente a mano: ciò non comprende solo foto, ma anche cartoline, segnalibri, libri fotografici, manifesti e stampe d’epoca.

A giungere è il principio della fotografia che rileva frammenti di vita, penetra nel tempo dell’istante, sviluppa conoscenza, facendo esperienza d’intimità d’esistenza. Se il fotografo è chi scrive con la luce, l’immagine che raccoglie irrompe nell’opinione corrente, esprimendo una linea poetica di prospettive impensate, dialogando pubblicamente, comunicando attraverso forme e figurazioni inedite. 

E’ così che un numero civico, il 138 di via dei Tribunali, diventa l’indirizzo non di un’abitazione, ma una fabbrica di dislocazioni, di ospitalità, un luogo all’opera, perché l’opera abbia luogo di vicinanza alla sua idea. Tribunali 138 vuole essere un luogo impossibile, un luogo all’opera, dove sperimentare nuove pratiche della memoria storica e della fotografia d’autore.

(fonte spaccanapolionline.com)