giovedì 23 aprile 2015

"La memoria degli alberi"... Fotografie di Kathryn Cook

Lo sguardo poetico e documentario di una fotografa americana sul genocidio armeno in una mostra che la Galleria del Cembalo apre al pubblico, dal 23 aprile al 27 giugno 2015.


Per sette anni, Kathryn Cook è stata impegnata in un paziente lavoro alla ricerca delle tracce del genocidio degli Armeni (il primo della storia del Ventesimo secolo) che ha causato la morte più di un milione di Armeni in Turchia. 


Con uno stile fotografico contemporaneo, dove la poesia accompagna la memoria, Kathryn Cook riesce a scoprire i fili di una storia frammentata, fatta di detto e non detto, attraverso le testimonianze degli Armeni e dei Turchi incontrati in Armenia, in Turchia, in Libano, in Siria, in Israele e in Francia. Kathryn Cook si sofferma qui sulle tracce di questa eredità che circoscrive in una narrazione delicata che mescola foto in bianco e nero a colori.

Con questo lavoro eccezionale, l’autrice propone un nuovo modo di rappresentare la sofferenza e il male procedendo attraverso ripetizione e simboli. Il titolo "La memoria degli alberi" si riferisce al villaggio turco di Agacli (il posto degli alberi), nella Turchia dell’est, che Kathryn Cook ha fotografato a lungo e che costituisce, in un certo senso, la metafora del suo percorso artistico. Questo villaggio, che era armeno prima del 1915, è oggi abitato da una maggioranza curda che ha fatto rinascere la tradizione della tessitura della seta come veniva praticata un tempo dagli Armeni.

Le sue fotografie rappresentano la topografia, la memoria, l’oblio e mostrano sottilmente come la percezione di un paesaggio muta quando si sa quello che lì è accaduto. Molto più di una semplice documentazione di fatti, queste trasmettono la carica emozionale della Storia.

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