Le sue immagini, scattate fin dal 1902 all’età di otto anni, nascoste in album e archiviate minuziosamente come importanti reperti della memoria personale, aprirono un mondo di immagini che divennero immediatamente patrimonio della collettività e testimonianza storica, sociale e culturale del Novecento.
La sua estrema meticolosità fotografica – impiegava anche ore nell’attesa dello scatto perfetto – registra tematiche e soggetti ricorrenti che fissano, oltre che il passare del tempo e delle stagioni, anche quello delle mode, delle invenzioni meccaniche, del microcosmo di un nucleo familiare e quello di un’intera nazione, la Francia, paradigma e simbolo dell’Europa del tempo.
La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d’album dell’epoca (1912 – 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale.
Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea.
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