giovedì 12 marzo 2015

"Sguardi su Francesco Ierace"... Mostra fotografica di Silvio Russino

Giovedì 12 marzo la mostra fotografica di Silvio Russino inaugura il ciclo di appuntamenti al Complesso di San Domenico Maggiore.

"Sguardi su Francesco Jerace" è il titolo della prima personale del fotografo napoletano Silvio Russino che inaugura il ciclo di mostre ed eventi per la riscoperta dell’800 napoletano: la proposta di Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali) che offrirà fino al 31 maggio un ricco calendario di appuntamenti presso il Complesso di San Domenico Maggiore grazie alla collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

Ad essere esposte una selezione di oltre quaranta fotografie dedicate all’opera jeraciana, in una mostra che offre la possibilità di riflettere sul piacere della scoperta: non solo la scoperta dell’opera scultoria, di un’epoca passata e di volti realmente esistiti o del tutto immaginati, ma anche e soprattutto la scoperta della personalità di un artista scultore di due secoli fa e di un artista fotografo di oggi. Francesco Jerace è tra i più importanti e celebrati scultori italiani della fine del secolo decimonono e del primo trentennio del successivo, divenendo in breve tempo uno degli artisti più noti e richiesti nei circoli intellettuali e nell’alto collezionismo italiano e internazionale.

Le quarantadue fotografie che Silvio ha selezionato per la sua prima mostra sono il risultato di una sperimentazione condotta in molti più scatti. La sua scelta è condizionata non soltanto dalla sua sensibilità di artista, ma anche dalla sua capacità di lettura dell’opera, sviluppata grazie alla formazione universitaria e agli studi compiuti sull’arte. I dettagli dei volti che lo hanno particolarmente colpito sono chiaro/scuri, sono pieni/vuoti.

La mostra di fotografie di Russino, esposte fino al 31 maggio, apre il calendario di eventi che condurrà alla riscoperta del valore del contesto innovativo della Napoli otto-novecentesca, all’avanguardia nel settore artistico-scultoreo di quel periodo, ricco di fermenti che hanno portato all’unità d’Italia. Cuore delle manifestazioni è la mostra Il Bello o il Vero, curata dalla professoressa Isabella Valente dell’Università di Napoli Federico II, che si rinnova e continua il suo percorso di successo proponendo un programma di iniziative che animeranno il centro storico di Napoli.

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