Imprimere l’attimo del pensiero e l’espressione che ad esso si lega è il tentativo operato dall’autore, alla ricerca di piccole sfumature espressive che possono rendere quei brevi istanti in cui siamo davvero autentici, perché ciò di cui necessitiamo è solo l’essere capaci di dare voce a ciò che pensiamo.
Attraverso una mostra fotografica che scava nella forza della mente, l’ispirazione artistica dell’autore cerca di dar voce proprio a ciò che è il pensiero, con uno sguardo volto alla semplicità del quotidiano e innanzitutto alle persone che lo popolano.
Attraverso una mostra fotografica che scava nella forza della mente, l’ispirazione artistica dell’autore cerca di dar voce proprio a ciò che è il pensiero, con uno sguardo volto alla semplicità del quotidiano e innanzitutto alle persone che lo popolano.
E’ la seconda occasione per mostrarsi al pubblico per il fotografo Porcaro, che ritorna a Napoli dopo "Ciò che vedo e ciò che mi resta", esposto a Napoli, Firenze e Venezia, e che legava l’essenza nel carico emotivo che solo lo sguardo sa dare. Una buona occasione per abbandonarsi alla bellezza delle cose quotidiane.
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