venerdì 13 febbraio 2015

La fotografia che avrei voluto fare... Riflessioni visive di Guido Guidi su Giovanni Gargiolli

Dopo l’esperienza della mostra Cinque paesaggi 1983-1993, il maestro Guido Guidi torna all'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma per offrire una nuova riflessione visiva sulla produzione di Giovanni Gargiolli.


Dal 13 febbraio sarà possibile visitare il riallestimento di parte degli scatti esposti nella mostra Il viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli, Le origini del Gabinetto fotografico nazionale, 1895-1913, inaugurata lo scorso 27 novembre.

Questa rilettura, dal titolo ​'La fotografia che avrei voluto fare', è il risultato di un progetto curato insieme ad Antonello Frongia e a Laura Moro, ideato per una riflessione ulteriore su nessi e differenze fra la fotografia 'documentaria' e la fotografia quale strumento di 'ricerca'.

Gargiolli, ingegnere, esperto di ottica e di fisica, viene considerato l'antesignano della fotografia documentaria sul patrimonio culturale nazionale. La sua fotografia restituisce immagini di paesaggi, monumenti, architetture, sculutre e dipinti, all'insegna della sobrietà e prive di abbellimenti.

L'intervento di Guido Guidi intende aggiungere una lettura critica di una produzione che, seppur dichiaratamente priva di retorica, non manca di uno stile preciso, che ne chiarisca la personale visione.

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